Santa Flavia

Gioco dell’antenna: Un viaggio tra storia e tradizioni

Gioco dell'Antenna

In occasione dell’antico gioco dell’antenna chiamato da noi, “Antinna a Mari” che per adesso si sta svolgendo nei pomeriggi della festa della Madonna Maria SS. Addolorata a Sant’Elia. Tra l’altro, ritorna dopo diversi anni nel borgo.

Noi di SantaFlaviaNews abbiamo pensato di raccontarvi ciò che si nasconde dietro questa antichissima tradizione che ormai, è diventata un gioco imprescindibile all’interno delle feste presenti nei nostri borghi. Come per esempio, Porticello e Sant’Elia

L’antichissimo gioco prese forma nel 1783 circa a Cefalù, durante i festeggiamenti del Santo Patrono S.S Salvatore e da ogni anno, il gioco si svolge verso il 6 di agosto. In Sicilia questo gioco (o meglio tradizione) viene ammirata da tutti poiché, è classificato come uno dei più antichi giochi d’acqua famosi in Sicilia.

Ma vediamo insieme il significato di questa antica tradizione e a cosa è legata.

Antenna

Una delle più grandi antiche tradizioni in Italia

Ebbene sì, avendo preso nota di quando venne riconosciuta come tradizione, possiamo dire che questo gioco/tradizione, risale ad un epoca ormai molto lontana dalla nostra e che quindi, sono passati diversi periodi storici. Eppure, nonostante gli anni che si porta dietro, il gioco viene sempre ammirato da tutti sia grandi che piccoli.

E come spiegato in precedenza, il gioco ha preso inizio a Cefalù a mare durante la festa (In Sicilia) Eppure, la sua origine, poi modificata, è molto più antica.

Ma perché questa differenza? A cosa è dovuto?

Beh, se proprio bisogna essere corretti con la divulgazione della storia, l’idea di trasformarla in acqua venne proprio dal Sud Italia.

Poiché, l’origine della storia (l’albero della cuccagna) proviene da una vecchissima tradizione proveniente dalla Campania e che spesso in quelle zone, viene affrontata in maniera verticale con una sorta di premio da potersi aggiudicare (di solito si parla di cibo)

L’albero in questione spesso, era un albero di maggio che proprio dopo essere stato sfrondato, veniva riempito di regali, cibo, premi insomma. Veniva chiamato così perché letteralmente, veniva spogliato di ogni magia e significato sacro riducendolo quindi, al semplice gioco tra ragazzi mettendo in palio qualcosa.

Ad oggi però, nonostante le tante critiche, viene visto come uno sport nel vero senso della parola e inoltre, venne riconosciuto anni dopo dal coni.

Proprio per questo motivo, spesso ogni anno presenta due categorie, palo A (13 metri), e palo B (9 metri) come una vera e propria disciplina sportiva

La sua storia in giro per l’italia

Come abbiamo appreso, la storia del famoso “Albero della Cuccagna” non nasce e finisce soltanto in Sicilia. Bensì, le sue radici sono ben più lunghe di quanto possiamo immaginare e infatti, la tradizione oltre a portarci nel suo luogo d’origine, (Campania) ci porta anche a gran sorpresa verso il Nord Italia.

Il quale, in moltissimi paesi nella provincia di Verona, ancora oggi sono soliti utilizzare questa tradizione. Infatti, proprio nel mese di agosto il famoso albero della cuccagna non può mancare. Qui, a differenza di molti altri paesi del Sud Italia, vi si partecipano squadre a livello nazionale che spesso, iniziano a far un giro solitamente in diversi paesi dove al centro, trovano un palo.

La tradizione in questi posti probabilmente è stata modificata essendo che, come premi, non si trova più cibo, vino, bensì coppe e soldi proprio per cercare di mantenere questa tradizione viva tra i giovani

Ecco che invece arriva un piccolo richiamo alla tradizione del sud! Esiste infatti una variante presso il lago di Garda che al posto di piantare il solito palo verticalmente e aspettare che qualcuno vada lì per vincere, si cambia modalità e il palo in questione viene piantato orizzontalmente proprio vicino all’acqua e una volta fatto, viene cosparso di sapone o di grasso.

Questo è ciò che viene fatto in Sicilia, a Cefalù in particolare e in alcune zone del nostro territorio, ricordiamo Termini Imerese, Porticello e Sant’Elia. Essendo borghi marinari.

Stessa cosa, viene fatta in provincia di Udine, dove i concorrenti una volta aver percorso il palo in versione orizzontale, devono essere capaci di aggiudicarsi il tanto atteso premio

Ma così accade a Cesenatico, Marina Romea, San Quirino. Dove in quest’ultimo, possiamo trovare appesi degli animali dove poi, se li aggiudica il ragazzo che riesce a vincere il premio. insomma, un po’ dovunque al nord dove invece dovrebbe essere presente la versione originale dell’albero della cuccagna, siamo soliti trovare anche la sua degna variante che quindi, non si espande soltanto al sud ma un po’ dovunque.

Al centro Italia invece la storia è più o meno la stessa. Per esempio, a Gubbio in Umbria, l’11 novembre in onore della festa di San Martino, si svolge la cosiddetta festa dell’albero della cuccagna, preceduta da moltissime tradizioni culinarie locali.

Mentre in provincia di Terni, viene portata avanti ancora la vecchia tradizione dell’albero della cuccagna che meravigliosamente, si suddivide in 3 fasi. La prima vede un corteo storico poi, riguarda il “sistemare” il tronco e successivamente, si cerca di scalare in compagnia di un vischio.

Ma arriviamo al Sud Italia, precisamente, in Sicilia. Dove la famosissima tradizione dell’albero della cuccagna, gioco dell’antenna, è stato totalmente modificato.

Portandolo così ad essere uno sport totalmente praticato in acqua

Ma perché questa scelta di portare il gioco dell’antenna al mare?

Venne fatta la scelta di modificare questo classico gioco in un tradizionale gioco tutto nuovo ambientato in acqua. Ad oggi, le origini di questa scelta sono sconosciute però moltissime altre fonti, non fanno altro che rendere possibile questa modifica per la presenza del mare e poi successivamente, per i festeggiamenti legati ai santi patroni del paese

Come per esempio, a Cefalù che si svolgono durante la festa del santo patrono.

Ecco, In Sicilia si sviluppò in quest’ultimo in occasione di questa festa poi, essendo che divenne una vera e propria icona dei giochi di tradizione siciliana, prese parte anche ad altri paesi lungo il borgo come per esempio, Aspra in occasione della patrona, S.S. Addolorata questi giochi, hanno preso regolarmente inizio nel 2013 e ogni anno si rinnovano

Ma non mancano Castel di Tusa, Augusta, Isola di Marettimo, Isola di Salina, Porto Empedocle, San Vito Lo Capo, Sciacca, Sferracavallo, Sant’Agata di Militello e tanti paesi ancora

Tutti sono legati però, o dai festeggiamenti di ogni singolo patrono oppure, dalla stagione estiva e quindi, in preda alla bella stagione, non si fa altro che riportare alla luce una vecchia ma bellissima tradizione. Ma non solo, essendo che nel nostro territorio il gioco si sposta nei mesi di settembre, ottobre.

Antenna

Che importanza possiede ad oggi nel nostro territorio?

Come avete potuto notare, la sua storia è molto confusionaria. Poiché, c’è chi dice sia nata in Campania, oppure, che sia nata lungo l’impero Romano. Questo di preciso, non c’è noto saperlo. Però, sappiamo benissimo del perché è stata riportata e poi in seguito modificata, in Sicilia.

E a subire una modifica, non è stato solamente il gioco in sè, ma anche il nome che dal semplice “albero della cuccagna” prese il nome di “Antinna a Mari” per noi siciliani

Adesso, la domanda che molti dobbiamo porci è la seguente: “Ma ad oggi, tra le nuove generazioni, il gioco è ben visto?”

Non risulta difficile poter rispondere. Poiché, ogni anno quando dalle nostre zone ricorrono feste importanti come questa di Sant’Elia, è possibile poter vedere diverse persone appartenenti a diverse generazioni. Ed è proprio questa l’importanza delle tradizioni. La quale si cela dietro tutto ciò.

Sono moltissimi i giovani che ogni anno durante i festeggiamenti, si preparano per poter giocare al famosissimo gioco e questo non può essere che una cosa alquanto positiva per quanto riguarda il portare avanti la tradizione, la nostra storia.

Sicuramente, questo, come moltissimi altri giochi particolari di altri tempi, verranno custoditi bene se appunto, verranno accolti dalle nuove generazioni

E con il nostro gioco dell’antenna, sembra che stia andando bene. Vedendo ogni anno quanti ragazzi spendono il loro tempo in questo gioco.

Al momento è possibile prenderne parte a Sant’Elia e successivamente a Porticello in occasione dei festeggiamenti della Madonna del Lume